Due Ubuntu fa (che, per chi non lo sapesse, vuol dire un anno) ho intrapreso la mia ultima avventura lavorativa, quella di freelance. Devo dire che il bilancio è decisamente positivo: il lavoro non manca (anzi), mi trovo bene e ho più tempo per la famiglia. Ogni tanto (ma non troppo) sono pure fuori, quel tanto che basta per non rimpiangere gli spostamenti quotidiani nel traffico, ma d’altro canto avendo l’opportunità di fare un po’ di vita lavorativa sociale. Cosa volere di più?