Non potevo saltare il mio appuntamento annuale (più o meno…) col cinema! Ieri quindi ho portato Leo a vedere il secondo Madagascar (contando sull’apprezzamento del primo) insieme a Lollo. La fiducia era ben riposta, sia per quanto riguarda lui (ma era quasi scontato) che per quanto riguarda me (meno scontato). Ovviamente sarebbe necessaria qualche visione supplementare, tanto per riequilibrare, ma il giudizio generale è positivo.
Buono: un po’ più di spazio a Melman e Gloria. Meno buono: la coppia Alex/Marty troppo sbilanciata a favore del primo.
Nella solita doppia lettura (bambino/adulto), da notare la metafora della riserva, ovvio rimando ad un’America che si auto-isola (vedi anche “The Village”); quando gli manca una risorsa vitale (l’acqua = il petrolio) va ad attaccare i nemici (Iraq); un re padre che poi regna insieme al re figlio (i Bush?) e poi sicuramente un sacco di altre cose che mi sono sfuggite.