House, ER, Grey e altre serie che non guardo… ci danno sempre il punto di vista del medico e quasi ci fanno abituare alla morte. Ma l’altro punto di vista, quello di chi sta in una sala d’attesa ad aspettare che quei medici facciano il loro meglio per salvare qualcuno che conosci, è molto diverso, e non solo perché questa è la vita vera e quella è una finzione televisiva… c’è un misto di grande disperazione e di speranza…
Per ora la speranza sta prevalendo. Possiamo solo aspettare e sperare.
Le speranze è giusto che siano le ultime a dissolversi e, anche se non so chi di caro hai in ospedale, spero si dissolvino in grande felicità!
E’ vero la finzione ci “abitua”… la realtà è altra cosa, ma alle volte la finzione ci ricorda anche delle piccole cose ma grandi verità.
La morte è ciò che ci accomuna tutti! Questo ci fa capire che siamo tutti fragili meccanismi e che venirci incontro l’un l’altro è un bene.. per tutti. L’affetto reciproco, che c’è o che c’è stato niente lo potrà cancellare!
con speranza
Michele