Moena 2020

Spezzando la tradizione dell’alternanza mare/montagna, quest’anno abbiamo deciso di passare una settimana di vacanza a Moena, ridente cittadina trentina al confine tra la val di Fassa e la val di Fiemme ⛰.

L’occasione è nata grazie a mio zio, che ha trovato un’occasione di affitto settimanale di un piccolo appartamento sotto al suo, in zona centrale ma tranquilla. Avendo verificato che il prezzo richiesto era circa la metà di quello di mercato, abbiamo prenotato e siamo partiti martedì scorso, tornando ieri.

Il viaggio di andata è andato liscio, con la partenza intelligente alle 4 del mattino e poco traffico. L’inconveniente purtroppo era dietro l’angolo: il giorno dopo, al primo passo in cui siamo saliti, il fido Rombo (vedi post esplicativo “l’auto“) ha fumato via tutto il suo liquido refrigerante. Lasciato riposare durante l’escursione, è stato successivamente diagnosticato di un problema al sensore della temperatura, il che ci ha costretto a un andirivieni col meccanico di Pozza, storico punto di riferimento da quando mio nonno ci portava la sua auto mezzo secolo fa.

Questo ci ha fortemente limitati nella possibilità di escursioni, che abbiamo svolto per lo più nelle vicinanze, spingendoci al massimo fino alla salita del Latemar. Ma nonostante questo direi che ce la siamo cavata, grazie anche ai suggerimenti del suddetto zio, che ci ha anche tenuto compagnia in vari pranzi (a casa) e cene (fuori). Per fortuna il limite ultimo di lunedì è stato rispettato dal meccanico, il che ci ha consentito un rientro senza patemi. A parte il caldo afoso che ci ha accolto, facendoci subito rimpianger il fresco della montagna.

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