Ecco il mio tradizionale resoconto dell’aggiornamento di Ubuntu alla sua più recente versione LTS. Questa volta ho preferito aspettare più del solito e non avventurarmi in una installazione prima della data del rilascio, che è stata ieri.
In realtà avevo provato due o tre giorni fa l’aggiornamento sul portatile, che ormai uso solo in mobilità, perché ero curioso (ma comunque cauto). La procedura non è andata proprio liscia, con uno strano errore apparso all’improvviso, tra l’altro con un discutibile errore che faceva riferimento a un “system administrator”. Mi è toccato dunque procedere a mano, costretto anche a sistemare un problema che impediva la risoluzione dei nomi di dominio installando manualmente alcuni pacchetti. L’unico altro problema (del tutto secondario) riscontrato è stata un’estensione di Gnome non più aggiornata, che ho dovuto sostituire manualmente.
Ieri invece, giorno del rilascio ufficiale, mi sono avventurato sul computer principale, che è anche quello da cui è tratta la schermata qui presente. Anche qui la procedura si è interrotta, piuttosto presto devo dire, a causa di spazio disponibile non sufficiente. Anche qui, dopo aver provveduto a cancellare qualche grosso file scaricati, ho proseguito a mano, stavolta con meno problemi. Finora ho dovuto aggiustare qualche impostazione sul nuovo editor di testo predefinito e impostare un nuovo programma per vedere le immagini.
Nota positiva: dopo tanti anni, è stato finalmente ripristinato il logo della distribuzione come icona principale di avvio delle applicazioni, al posto dell’anonimo simbolo predefinito (quello con i nove quadratini).