La medusa fortunata

Questa settimana uscirà la versione definitiva di Ubuntu 22.04, nome in codice Jammy Jellyfish. Io, come da mia personale tradizione, mi sono portato avanti e l’ho installato su un nuovo portatile durante l’ultima trasferta francese. Poi, visto che andava bene, ho provveduto ad aggiornare sia il mio portatile personale sia il fisso (da cui è tratto lo screenshot).

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Nuovo computer fisso

Era passato un bel po’ di tempo dal mio ultimo upgrade (quattro anni, per la precisione) e quindi ho deciso che era di un computer nuovo. L’idea era quella di fare un salto ai 32GB di RAM, ma purtroppo questo mi tagliava fuori dal mio solito campo di ricerca (i netbook Dell), a meno di non avere un contatto personale (so di colleghi che sono riusciti a procurarsi un Vostro in questo modo). Alla fine ho deciso per una svolta epocale, dettata anche dal fatto che il mio tempo di utilizzo è ormai al 95% casalingo: passare al fisso. Ho quindi optato per un mini-pc, in particolare per lo Shuttle che potete vedere in foto durante l’installazione di Ubuntu 21.10 Impish Indri, con una mia mano per dare un’idea delle proporzioni. Questo mi consente, come di consueto, un’installazione pulita, mantenendo sul vecchio portatile tutto ciò che eventualmente mi serve di recuperare. Devo anche dire che ormai tengo gran parte di documenti e backup su mega.nz, il che mi facilita parecchio migrazioni come questa.

La procedura post-installazione si è dunque limitata a:

  • copiare le mie configurazioni di ssh
  • copiare i miei eseguibili personalizzati da /usr/local/bin
  • riconfigurare phpstorm
  • copiare le mie chiavi gpg
  • installare alcuni programmi non predefiniti (meld, gimp, chrome)
  • copiare file non versionati (hook di git, configurazioni)

Ho trovato un po’ di difficoltà a riconfigurare phpstorm (credevo salvasse online le personalizzazioni, ma forse ricordavo male), ma poi sono riuscito a esportare il mio tema e a reimportarlo. Ho dovuto anche riconfigurare alcune combinazioni di tasti che ormai sono abituato a usare.

Ho scoperto subito che, mea culpa, durante la procedura online di personalizzazione del computer ho dimenticato di inserire un modulo wifi/bluetooth (forse lo davo troppo per scontato). Ho provveduto subito a ordinarlo a parte, dovrebbe arrivare lunedì, e per ora devo rinunciare a usare gli ottimi Pixel buds. Sono anche riuscito a riusare il piccolo schermo portatile in foto, per ricreare quel doppio schermo sovrapposto a cui ero ormai abituato. Per il resto non posso certo lamentarmi di niente: questa macchina è silenziosissima, non scalda praticamente niente ed è molto reattiva (e ci mancherebbe pure che non lo fosse).

Prezzo di acquisto: 966,90€ + IVA e spedizione, più o meno in linea con quanto spendevo con Dell.