2014

Oggi è l’ultimo dell’anno ed è tradizione dare uno sguardo ai mesi passati.
Dal punto di vista personale, è stato certamente un anno importante. Già solo il compleanno dei 40 vale per tutto. Ma poi c’è stato anche il mio primo tatuaggio, la mia prima volta a Madrid, ma anche bellissime vacanze estive in Trentino. Purtroppo mi accorgo solo ora, ricontando i post annuali, di aver toccato il mio minimo storico, con solo 20 post quest’anno (e purtroppo l’andamento è al ribasso). Quindi, proposito per il nuovo anno: scrivere di più! Per esempio mi accorgo di non aver bloggato niente sul mio proposito (iniziato con discreto successo, ma sicuramente da portare a termine nel prossimo futuro) di imparare a pattinare.
Uscendo dal piano strettamente personale: quest’anno è arrivato un nuovo cuginetto per i bambini (il terzo) e anche un nuovo cuginetto di secondo grado (l’ottavo). Purtroppo se ne sono anche andati gli ultimi due nonni che mi restavano.
Andando anche sul professionale, devo dire che sono molto soddisfatto della mia continua crescita, che sicuramente continuerà anche prossimamente. Devo anche segnalare che un progettino open source, nato inizialmente solo per “provare a fare qualcosa” a gennaio, è cresciuto bene e a oggi è diventato un progetto interessante e che ha catturato molte attenzioni (parlo di BowerPHP).
Chiudo, come l’anno scorso, con il video creato da Google, che sintetizza un po’ troppo, ma almeno lascia qualche ricordo visivo 🙂

in bici senza rotelle

Questo weekend ha segnato un evento importante, una di quelle tappe che gli esperti definiscono fondamentali nell’acquisizione dell’indipendenza: imparare ad andare in bicicletta senza rotelle.
Leonardo su questo era un po’ in ritardo, ho un video di settembre 2012 in cui fa le prime pedalate “libere”. D’altronde anche io ho dei ricordi di infanzia di difficoltà in questo tipo di apprendimento, non ricordo a che età raggiunsi il successo, ma mi ricordo che era tardi rispetto agli altri bambini.
https://www.youtube.com/watch?v=ve4yyGQCxX4
Per Gabri sicuramente ha avuto un effetto importante l’emulazione per il cugino Jacopo, che, più o meno coetaneo, ha già imparato da un po’ di tempo e proprio in questo giorni era nostro ospite (siamo anche andati a vedere insieme Dragon Trainer 2, la prima volta in cui vedo un seguito senza aver visto la prima parte, giudizio finale ultra-sintetico: buono).
Abbiamo dunque iniziato con il classico pezzo trattenuto da me o da Francesca, per poi acquisire (come da video allegato) la capacità di pedalare per alcuni tratti. Dopo un tempo (che mi ha stupito per la sua brevità) è stato assimilato anche l’insegnamento relativo alla partenza, che è la parte più difficile.
Ora finalmente Gabri va in bici da solo, e ci sta prendendo gusto.