Ritorno al Palazzo

La settimana scorsa mi è stata offerta l’opportunità di ottenere dei biglietti omaggio per la prima in campionato della Virtus Roma. Non ci ho pensato due volte, ho chiesto ai figli chi volesse venire e, incassata una risposta positiva (su due), ho accettato.
Era più di un decennio che non mettevo piede al Palaeurlottomatica, dagli anni d’oro in cui ero abbonato e la Virtus lottava per lo scudetto nei playoff. Oggi purtroppo la situazione è quella che è, si naviga a vista in A2 e le ultime stagioni si sono svolte tutte nel più modesto Palazzetto di viale Tiziano. Ma questo ritorno al Palazzo è forse un buon auspicio e mi è sembrato di vedere molti tifosi che tornavano esattamente come me, con maglie o altro materiale dell’epoca (io mi sono presentato con felpa e sciarpa d’ordinanza).
Per Gabriele chiaramente era la prima volta, era un po’ preoccupato che non ci fossero altri bambini della sua età, ma ce n’erano parecchi e alla fine sembra essersi divertito. La partita è andata bene, l’avversario (Cassino) probabilmente non era dei più imbattibili, ma la squadra sembra in discreta forma. Certo vedere due o tremila persone in una struttura che ne può ospitare oltre diecimila non è un grande colpo d’occhio, ma chissà se nel prossimo futuro non si possa tornare vicini ai vecchi fasti: non dico riempire tutto come negli anni ’90, ma almeno arrivare a mettere qualcuno nel secondo anello. Daje Virtus!

Virtus Roma – Mens Sana Siena

Ieri sera sono andato al Palaeur a vedere gara 4 delle semifinali.
L’anno scorso avevo fatto l’abbonamento, ma quest’anno, vista la scoraggiante campagna acquisti in prestagione e il poco tempo libero, avevo declinato. Ma dovevo vedere almeno una partita, sperando (ma non troppo) che non fosse l’ultima. E invece abbiamo perso e pure male, sempre sotto. Anche se probabilmente la serie l’abbiamo persa in gara 3, al terzo supplementare. Però è stato un brutto spettacolo vedere il palazzo pieno e ammutolito già diversi minuti prima della sirena, ormai certo della sconfitta. L’unica nota di colore (e di calore) è stata quando Dejan Bodiroga, un grande campione, è uscito dal campo, probabilmente per l’ultima volta, viste le intenzioni di ritiro (ormai ha 35 anni). Il pubblico si è alzato in piedi e gli ha tributato un’ovazione ininterrotta, che ancora durava quando sono andato via. Un grande rammarico per l’ennesima occasione persa, la sensazione che nei prossimi anni sarà difficile anche solo arrivare a questo livello, figuriamoci vincere.
Comunque sempre forza Virtus!

Pallacanestro

Ieri era la seconda settimana dopo il rientro sul campo e mi sono beccato una bella ginocchiata sulla coscia, che ancora mi fa male. Nel frattempo la Virtus perdeva miseramente la prima di campionato in casa di una neopromossa.
Io purtroppo quest'anno l'ho abbandonata, decidendo di non rinnovare l'abbonamento per privilegiare la famiglia allo svago sportivo. Speriamo che ce la faccia anche senza di me…