Odino

Il mio amico e collega (e forse prossimamente compagno di canestri) Alessandro, detto Odino, è un giovane e talentuoso sviluppatore. Ha un blog tecnico (in inglese) interessante e con un pregevole stile minimalista. Purtroppo il suo blog non è mobile-friendly.
Eppure basta così poco per rendere un sito perfettamente leggibile su dispositivi mobili, ne ho avuto recentemente conferma lavorando alla documentazione italiana di Symfony2. Infatti bastano due piccole cose: un semplice meta e poche righe di CSS.
Il meta è questo:
<meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0" />
Sul CSS si può variare, questo è un esempio:
@media screen and (max-device-width: 480px) {
div.sidebar { display: none; }
// qui ovviamente si può aggiungere codice a piacere...
}

Non è difficile, vero?

Torino

Oggi sono a Torino, per partecipare all’evento PHP.TO.START organizzato da Indigeni Digitali. Ho tenuto una presentazione dal titolo “Sviluppo rapido di applicazioni con PHP”, che riporto qui di seguito.

Devo dire che questa è stata la prima volta in cui ho provato a scrivere una presentazione senza testo, seguendo gli ottimi consigli trovati sul sito di Garr Reynolds e pare che sia andata bene (ho anche ricevuto i complimenti di Enrico Zimuel, non certo l’ultimo arrivato).
Vorrei ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno contribuito a questo evento, in particolare Fabio Lalli, Indigeni Digitali e Marco Sbardella di skuola.net (scusa Marco ma non posso linkare, in fondo lavoravo per la concorrenza :)).

presentare col telefonino

Mi è capitato recentemente di tenere una presentazione col mio piccolo eeepc. Questo, a differenza del mio laptop standard (un XPS), manca di telecomando. Ho scoperto recentemente, grazie a un post di pollycoke, di poter supplire molto elegantemente con una piccola app per Android. L’articolo originale in realtà verte sul controllo dei media, ma l’applicazione in questione (GMote) funziona egregiamente con Impress di LibreOffice. L’applicazione server da installare sul pc da controllare non è il massimo dell’eleganza (almeno la versione per Linux), ma quello che deve fare fa. Ho solo dovuto aggiungere “cd /opt/Gmote/;” allo script bash, altrimenti non partiva richiamandolo da un altro percorso.