Oggi è il giorno del censimento della popolazione 2011. Nel senso che oggi è il giorno di riferimento per questo censimento, cioè quando (se) compilerete il questionario, dovrete riferirvi a questa data per rispondere alle domande (il censimento infatti è un’indagine di tipo puntuale).
La cadenza decennale di questo avvenimento non può far altro che farmi pensare al precedente, in cui tra l’altro ero parte attiva. In quel periodo infatti avevo da pochi mesi preso la laurea, che probabilmente già presagivo sarebbe rimasta a fare da quadro a casa: infatti avevo da poco iniziato la mia brillante carriera di sviluppatore web (non senza aver fatto precedenti lavori in altri ambiti). Mi servivano poi un po’ di soldi in più, perché meno di un anno dopo mi sarei sposato, e quindi passai diverse serate e giornate di fine settimana girando per le case della zona assegnatami, consegnando questionari, ritirandoli e (non di rado) aiutando qualche vecchietta nella compilazione.
Stavolta comunque sembra che abbiano semplificato parecchio e c’è persino una versione online, che però tristemente si appoggia a risorse evidentemente sottodimensionate :(.
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primo giorno di scuola
La settimana scorsa Leo ha iniziato la prima elementare. Sappiamo tutti che è un passaggio importante, ma per lui forse è stato facilitato dall’aver frequentato l’anno scorso la stessa scuola, che ha anche due classi di asilo. Contemporaneamente, Gabriele ha iniziato l’asilo e quindi ora si ritrovano nella stessa scuola. Purtroppo non ho a portata di scanner la foto del mio primo giorno di scuola, capellone e con un fioccone bianco sul grembiule.
Salento
Stanotte siamo tornati dalla nostra settimana di mare pugliese. La considerazione finale è: meglio evitare in futuro questo tipo di vacanza (affitto di appartamento). Ma andiamo per ordine. Il viaggio di andata è stato massacrante, a causa di un’infelice scelta di partire la mattina alle 8: non tanto per il traffico, che non c’era, quanto per il troppo caldo. Insomma siamo già arrivati un po’ provati, poi purtroppo l’appartamento non era proprio organizzatissimo. Non pulito bene, di media qualità, con alcuni accessori mancanti, con potenza di corrente insufficiente (la soluzione proposta dall’affittuario è stata “spegnere lo scaldabagno se si usa l’asciugacapelli” 🙁), con difficoltà di parcheggio. La spiaggia non era lontana e lo stabilimento balneare era nuovo, pulito e ordinato. Purtroppo però un eccesso di spazi liberi circostanti, tra l’altro poco puliti, creavano una folla un po’ eccessiva. Infatti abbiamo scoperto, purtroppo proprio l’ultimo giorno, che il momento ideale per andare in spiaggia era la mattina presto (vedi foto a sinistra), con quasi nessuno in giro e mare tranquillissimo. Il posto (Rivabella di Gallipoli) non è altro che un sobborgo fatto tutto di case per il mare, anche se poi i negozi non mancano, poco fuori c’è anche il supermarket (consigliato per i prezzi più abbordabili). Sul versante vita serale, il mio paragone è con Alba Adriatica dello scorso anno ed è impietoso (per Rivabella). Comunque in generale la vacanza in albergo, per quanto ovviamente più onerosa, ripaga tutta la differenza di prezzo.
Per il ritorno abbiamo optato, vista la tragica andata, per un viaggio serale-notturno, che è andato molto meglio.
E ora vacanze finite!
