Stasera devo assolutamente iniziare a preparare le valigie: dopodomani si parte per il profondo Nord, iniziano le vacanze!
Monthly Archives: Luglio 2007
Un piccolo passo per un bimbo…
…un grande balzo per l’infanzia! Il piccolo Leo in queste ultime settimane ha imparato a non usare più il pannolino. A parte piccoli incidenti di percorso, ora utilizza il vasino-ippopotamo, oppure chiede di essere portato sul water (attualmente predilige quest’ultima opzione). Per il momento resta ancora parato durante la notte.
Finalmente possiamo smettere (o quasi) di ingrassare il signor Pampers!
incidente sul GRA
Ieri mi è successa una di quelle cose che, quando si raccontano a voce, vanno fatte precedere assolutamente dall’esclamazione "cioè non potete capi’!". Ma siccome sto scrivendo su un blog serio (?), esporrò i fatti con calma. Dunque, stavo tranquillamente tornando a casa, sul Raccordo, poco dopo l’uscita della Cassia Bis. Vedo auto in fila e penso subito ad un incidente. Rallento e inizio a percorrere la corsia di emergenza, fiducioso di vedere presto la fine della coda. Invece, andando avanti sembra sempre tutto più bloccato. A un certo punto vedo la gente fuori dalle macchine, sempre più fuori, fino a che sono ridotto in seconda a fare una gimcana tra le persone, manco fossi dentro a Villa Ada invece che su un’autostrada. La "corsa" finisce davanti ad un nastro bianco e rosso teso su tutta la carreggiata, davanti al quale parcheggio la moto. Lo spettacolo che mi si para davanti è il seguente: medici, poliziotti, pompieri, protezione civile, fantomatici individui con una polo con scritto "G.R.A." (gli steward del Raccordo?), tizi che fotografano col cellulare, diverse ambulanze e addirittura un elicottero atterrato sull’altra corsia. Un camion dell’AMA giace riverso sull’asfalto, ma non su un fianco: sul tetto! Completamente capovolto!! Un furgoncino più piccolo gli sta a fianco mezzo incastrato e insieme occupano tutto lo spazio. Mi rassegno a passare tutto il pomeriggio e forse anche la sera sul posto, avverto casa e aspetto. A un certo punto si paventa l’ipotesi di far passare almeno le due ruote sul metro di asfalto disponibile: tutti in sella, ma è un falso allarme. Per fortuna dopo una mezz’oretta l’ipotesi riprende piede, stavolta è quella buona: passo tra i primi e infine arrivo a casa senza nemmeno troppo ritardo. Stamattina ho poi cercato sul web e trovato che l’incidente per fortuna ha provocato solo feriti.