Stanotte è partita una grande sperimentazione, nota (solo a me e a pochi altri) come “figli che dormono nella loro stanza”. Abbiamo proceduto come segue: messo il piccolo nel lettino (quello con le barriere, ereditato) invece che nella carrozzina, messo il grande nel suo letto tentando di convincerlo che deve tenere compagnia al fratellino sennò poverino dorme da solo. La parte più difficile, ancora da perfezionare, è la seconda. Per il resto è andato tutto a meraviglia: 8 ore abbondanti di sonno tutte di filato (tranne una breve incursione notturna di verifica: ma vuoi mettere, rispetto all’alzataccia di prima?). La prossima notte si prosegue, con grande ottimismo.
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