Visto che eravamo tornati dalla montagna, visto che eravamo in città senza lavorare e visto che avevamo un po’ di buoni da parte, abbiamo approfittato per una due giorni consecutiva di cinema pomeridiano, per vedere due reboot che avevo già puntato a fine luglio.
Il primo è stato Star Trek Beyond (senza bambini, solo io e Francesca). Che possiamo dire, ormai siamo al terzo capitolo del reboot e io ancora non riesco a vedere in questi nuovi attori i vecchi personaggi, pur apprezzandone gli sforzi. Il film nel complesso scorre piacevolmente, con delle belle nuove divise, un cattivo originale, una apprezzata ripresa di Enterprise. Molto bella la citazione di una celebre scena di Ritorno al Futuro, con Scotty che per un attimo non riesce a unire due grosse prese attaccate ai cavi.
Il secondo è stato Ghostbusters (tutti e quattro + 1 zio), reboot nuovo e innovativo (in cantiere da parecchio tempo). Qui invece la modalità di riprendere la storia era diversa, incentrata sull’argomento e non sui personaggi. Apprezzabile ogni singolo cameo, con la triste eccezione di Rick Moranis (che pare essersi ritirato dalle scene). Devo dire che avevo un po’ di timore di restare deluso da questo film, ma invece tutto sommato possiamo piazzarlo sullo stesso livello di Ghostbusters II (e quindi un gradino sotto il Ghostbusters originale, ma questo probabilmente era fuori discussione).
Author Archives: garak
Asiago
Quest’anno abbiamo deciso di tornare in montagna, ma cambiando sia location che tipo di vacanza. Diversamente dal 2014 e dal 2012, in cui avevamo optato per un appartamento in affitto in Trentino, stavolta abbiamo scelto un hotel (in pensione completa) sull’altopiano di Asiago, in modo da alleggerire un po’ il tutto (compreso il portafogli). La settimana che abbiamo preso inoltre era organizzata da un’agenzia di viaggi, quindi insieme ad altre famiglie e già tutta programmata (anche se non obbligatoria). Ecco una cronologia, scritta tutta a posteriori con l’aiuto della cronologia di Google Maps (ho lasciato il computer a casa):
- Domenica 31: partenza intelligente (verso le 5 del mattino) e arrivo ad Asiago prima di mezzogiorno. Pranzo in pizzeria. Checkin in albergo, passeggiata e prima cena in albergo
- Lunedì 1: parco avventura Acropark. Gabriele ha avuto bisogno del mio aiuto per il percorso facile, mentre Leo ha avuto paura sul percorso medio e ha abbandonato. Il pomeriggio abbiamo saltato l’uscita in bike con gli altri e abbiamo fatto una passeggiata per conto nostro
- Martedì 2: escursione organizzata a Foza, con salita facile e visita a una trincea della grande guerra. Passeggiata pomeridiana e bowling serale (hanno giocato solo i bambini)
- Mercoledì 3: prova di orienteering (siamo arrivati primi!) e breve visita al sacrario militare. Pomeriggio ritorno al parco avventura, stavolta Gabriele è andato da solo e io ho aiutato Leo, che si è sbloccato. Poi visita al museo della grande guerra e serata a pattinare al palaghiaccio, con piccolo infortunio di Gabriele e passaggio al pronto soccorso
- Giovedì 4: abbiamo provato a recuperare la mezza giornata di bike, dando buca all’escursione organizzata in malga. Purtroppo anche qui Gabriele è caduto e si è sbucciato le ginocchia, per cui abbiamo dovuto accorciare. Passeggiata pomeridiana e in serata siamo tornati al bowling per conto nostro, giocando noi quattro
- Venerdì 5: visita alle grotte di Oliero e rafting sul Brenta (con pioggia). Pomeriggio di riposo e serata fuori a cena a un rifugio “tranquillo” (raggiungibile in auto)
- Sabato 6: partenza! Visto che le previsioni del traffico davano la giornata come “nera”, abbiamo deciso di fare tappa a Verona (preso un AirBnB al volo). Pranzo, passeggiata (incluso trenino turistico) e cena
- Domenica 7: ripartenza vera per casa, siamo arrivati nel primo pomeriggio
Il giudizio finale è molto positivo: rispetto ai 10 giorni fatti per conto nostro, questa settimana è volata via subito e ci è anche dispiaciuto dover andar via proprio quando abbiamo iniziato a prendere confidenza con le altre famiglie. La formula della pensione completa ci lascia sicuramente faticare di meno e anche l’organizzazione completa (ma facoltativa) si è rivelata una formula vincente. Ovviamente il prezzo è stato un po’ più alto, ma nemmeno di troppo. La mancanza di seggiovie, di cui inizialmente si erano lamentati i bambini, alla fine non si è fatta sentire.
Nuovo taglio di capelli
Lo so, l’argomento sembra un po’ leggero. Devo dire però che sul taglio di capelli sono stato veramente un abitudinario, con lo stesso identico taglio dal 2000 (quando passai da capellone a corto, appena dopo la laurea). Dunque il mio coiffage, come testimoniato da varie dozzine di fotografie, era un taglio corto semplice, senza frangia. Il fatto di frequentare lo stesso barbiere tra il 2002 e il 2015 probabilmente ha contribuito a questa stabilità, considerando anche che il barbiere in questione (Salvatore a Montespaccato) si è ricordato il taglio richiesto alla mia seconda seduta.
Ma poi il destino era in agguato. È successo che l’anno scorso Salvatore il barbiere è andato in pensione e ha ceduto la bottega a Davide il barbiere, un giovanotto venuto dagli antipodi di Roma. Dopo due o tre tagli “classici” da me richiesti, un paio di mesi fa Davide ha azzardato una richiesta di taglio moderno (beata gioventù), spinto anche dalla mia barba incolta di cinque mesi. E così eccomi qua, con la riga a sinistra, come quando ero un ragazzino. La barba ho iniziato a farla crescere insieme ai baffi, per il Movember, e poi ci ho preso gusto. Potete ammirarmi nella foto a lato, mentre mi cimento in un photobombing nel selfie di Gabriele.