Family couchsurfing

Pru L’anno scorso abbiamo ripreso la nostra attività di ospiti tramite Couchsurfing, ospitando un francese con la figlia dodicenne (purtroppo non ho bloggato in merito, chiedo venia). Era una ripresa dopo vari anni di pausa (esattamente quattro, stando alla ricerca per tag).
Questa settimana abbiamo proseguito in grande stile, con un record che difficilmente batteremo: sei (dico 6) ospiti contemporaneamente! Si trattava di una famiglia proveniente dall’Australia occidentale, un posto che in precedenza ignoravo esistesse (davvero molto lontano e diverso rispetto all’Australia che tutti conosciamo). In realtà di origini diverse (ma quasi tutti gli australiani lo sono), la famiglia era composta dai due genitori, da tre figli (in età praticamente uguali a quelle dei nostri) e una simpatica nonna. Si sono fermati per tre notti, li abbiamo sistemati tutti in salotto sfruttando il nuovo divano-letto, il vecchio e glorioso pouf-letto e il sempreverde materasso matrimoniale gonfiabile. A novembre, quando mi contattarono la prima volta, ero un po’ scettico: mi sono dovuto ricredere totalmente. L’esperienza è stata probabilmente la migliore del genere avuta sinora. Persone simpaticissime, i bambini molto allegri e comunque educati (anche se purtroppo l’interazione con Leo e Gabri è stata un po’ limitata dalla barriera linguistica), anche la nonna molto attiva e partecipativa. Per una giornata mi sono anche offerto di accompagnarli, cosa che mi consente (come sempre in queste occasioni) di fare un po’ il turista per Roma.
Ovviamente ci hanno invitato, più di una volta, a ricambiare la visita a Perth, ma dobbiamo veramente organizzarci bene per tale eventualità.

Natale 2016

Mi sentivo un po’ in colpa per aver mancato il post natalizio, ma poi mi son reso conto che anche a Natale 2012 l’avevo scritto in ritardo (anche se meno) e addirittura pare che alcuni anni passati li abbia in effetti zompati.
Ma il Natale quando arriva arriva, per cui gli obblighi tradizionali li abbiamo assolti, con albero e presepe. Quest’anno tocca fare i conti con le defezioni dovute a malanni di stagione, particolarmente diffusi, ma ce la siamo cavata. Ancora in dubbio l’ultimo dell’anno.

Mascalzone uno (una storia di Guerre Stellari)

La settimana scorsa siamo andati al cinema con una famiglia di amici, esattamente come l’anno scorso (anche allo stesso multisala), a vedere l’ultimo film di Star Wars, come certamente avrete capito dal titolo (anche se purtroppo sembra essere maggiormente diffuso il titolo in versione originale).
Dunque posso dire, senza tema di spoiler perché son passate ormai due settimane dall’uscita, che è uno di quei film in cui il finale può essere sintetizzato con una frase emblematica: muoiono tutti. In effetti tutti i numerosi protagonisti di questo film corale, compreso il nuovo e simpatico robottone, muoiono. Il finale vero del film è ovviamente quello che tutti già sapevano dall’inizio, trattandosi di un prequel. In mezzo c’è tutto il resto, che insomma è abbastanza godibile.