Internet delle persone

Pochi giorni fa stavo cercando, su un noto sito del settore, il torrent dell’ultima puntata di una serie che sto seguendo. Mi sono stupito di non trovarlo, essendo la puntata uscita da almeno tre giorni e avendo sempre trovato le puntate precedenti il giorno successivo all’uscita. Cercando sul forum del sito informazioni sulla persona che si occupava della distribuzione di questa serie, ho trovato un post della figlia, che purtroppo diceva che ha avuto un ictus.
Questo episodio mi ha spinto a due riflessioni. La prima è la quotidiana difficoltà a percepire le persone che stanno dietro ai vari nickname che vediamo sempre in rete. Se questa umanità riuscisse ad emergere anche in situazioni non eccezionali, come questa, probabilmente ne gioverebbero tutti i rapporti che abbiamo online. La seconda è un’altrettanto errata e scontata ipotesi che gli smanettoni siano quasi tutti ragazzini. Questo tra l’altro mi ricorda che la stessa cosa mi capitò tempo fa, negli anni ’90, quando partecipai a un incontro dal vivo dei membri di un newsgroup a cui partecipavo e scoprii che il suo moderatore era un signore sopra la quarantina.

Ocelotto Onirico

Stavolta in colpevole ritardo, ho appena aggiornato la mia Ubuntu al rilascio 11.10, sul mio computer principale, il laptop con cui lavoro (il fisso e il netbook sono già aggiornati, ma non li conto). Purtroppo alcuni impegni mi hanno impedito il mio solito aggiornamento anticipato di una settimana. Ieri sera mi sono illuso che bastasse copiare i file in cache dal netbook, ma purtroppo nemmeno quei 200 pacchetti che mi restavano da scaricare ce l’hanno fatta, nonostante i server di Canonical siano notoriamente carrozzati. Ora mi resta il computer di mio suocero, a cui però dovrò mettere Xubuntu o Lubuntu, perché non mi sento di proporgli Unity. Me lo tengo per questo weekend.

la carnevalata

Così era stato nominata, anni fa, la rimpatriata tra compagni del liceo. In realtà non siamo ancora riusciti a farla veramente, ma ieri ci siamo andati abbastanza vicino, con dieci compagni dieci. Non era proprio in stile verdoniano, c’erano pure coniugi e figli (e mancava Fabris), ma è stato ugualmente divertente. Facebook ha molto aiutato nell’organizzazione, io avevo provato a fare anche un Doodle, ma sono stato bollato come “troppo tecnologico”…