Italia

Non sono mai stato un grande fan dei nazionalismi, essenzialmente perché mi sembra che puntino più a dividere quelli delle altre nazioni che a unire quelli di una stessa nazione. Aggiungiamoci pure che l’Italia, ormai da troppi anni, è nella brutta situazione che tutti conosciamo. Aggiungiamoci pure che ci sono notizie molto tristi da altre parti del mondo e che quindi ci sarebbe poco da festeggiare.
Ma. Ma oggi mi viene voglia di festeggiare lo stesso. Forse perché spero che ci sia ancora un modo per unirci. Forse perché spero che ci sia ancora una speranza per questa Italia, nonostante tutto. Forse perché l’entusiasmo innocente dei bambini mi contagia. Forse perché, come giustamente mi ha fatto notare un amico, sarebbe ora di festeggiare l’Italia non solo in occasioni sportive o militari.

Bagaglino

baBBaglino Venerdì sera sono stato al teatro Margherita ad assistere a un varietà del Bagaglino. Sono andato perché era una serata di beneficenza dell’associazione Arca di zio Benny, a cui do il mio piccolo contributo, oltre che come socio, aiutando nell’organizzazione. Dunque l’altra sera facevo parte dei temerari che, sistemati vicino alla porta, resistevano agli spifferi di vento gelido per consegnare i biglietti agli spettatori (credo che alla fine fossero circa 500).
Lo spettacolo in sé non forniva molte aspettative, uno svago con abbondanti esibizioni di cosce lunghe, ma di più sinceramente non mi aspettavo. Ho gradito molto invece l’essere scarrozzato da mio fratello, insieme ad alcuni suoi coetanei (è sempre bello parlare coi giovani…. vabbe’ dai diciamo coi più giovani 🙂) e soprattutto finalmente ho conosciuto la mia nuova cognata Margherita (che mi ha aggiunto su fb la sera stessa: che velocità!)