Le vacanze non sono ancora finite, però siamo ritornati a casa. Lunedì sera, con un viaggio di 7 ore spaccate (dalle 16.15 alle 23.15).
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Le vacanze non sono ancora finite, però siamo ritornati a casa. Lunedì sera, con un viaggio di 7 ore spaccate (dalle 16.15 alle 23.15).
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Con una partenza programmata alle 4.15 di mattina, una checklist da far paura tutta spuntata per essere sicuri di non scordare niente, siamo partiti l’altro ieri per il Piemonte. Siamo arrivati alle 11.30 con 3 soste (una un po’ più lunga, per mangiare, e due brevi). Ora siamo qui a goderci il fresco della campagna, intanto nel weekend son riuscito a incontrare tutti gli zii e le zie ed ora sto cercando di navigare in GPRS ad una velocità così lenta che nemmeno negli anni ’90 col modem a 28800. La bisnonna è tutta contenta di aver conosciuto l’ultimo pronipote, che poi resterà l’ultimo ancora per poco perché mia cognata partorisce a giorni (se non a ore…). Ora spero solo di riuscire a fare tante foto, che quasi sicuramente manderò tutte insieme dopo essere tornato a casa. Buona permanenza a chi è rimasto! 😉
Ieri c’è stato il matrimonio di Anna e Stefano. Anna è una delle mie ex compagne di liceo, Stefano invece un mio ex vicino di casa di quando ero piccolo (tra i 5 e i 10 anni). Ovviamente c’è stato molto amarcord, da una parte con la famiglia di lui ma soprattutto con gli altri compagni invitati (non tanti purtroppo, in tutto eravamo solo 5 sui 16 reduci del mitico III A). Per fortuna abbiamo tutti i pupi, almeno un po’ si è parlato di loro e non solo dei lontani e indimenticabili giorni passati insieme sui banchi. Tra l’altro con Ernesto si è deciso che per il mese prossimo va assolutamente fatta la rimpatriata del quindicennale, stile “villa Scialoia”.
Ma non è finita qui, perché stamattina avendo un buco di attesa al Policlinico ho deciso di fare un salto in facoltà: un sacco di cose rimaste come allora, alcune invece cambiate. Ho anche incontrato alcuni professori e addirittura scambiato due chiacchiere col mio correlatore.