L’istituto

La mia libreria personale si presenta poco variegata. Potrei definirmi un lettore abitudinario, ho alcuni autori che mi piacciono e non mi discosto molto da quelli. Di alcuni, purtroppo deceduti, ho letto l’intera bibliografia: sono Douglas Adams e isaac Asimov (di cui ora mi accorgo di non aver nemmeno un libro, temo di averli letti tutti in prestito, ma ne sono sicuro perché ho la mia fidata lista su Anobii). Poi ho vari tomi di Deaver, Cussler e Dan Brown, e infine la parte più corposa, dedicata a Ken Follett e John Grisham, i miei preferiti.

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Leo maggiorenne

Insomma la settimana scorsa Leonardo ha compiuto diciott’anni. Il tempo è volato? Direi proprio di no, anzi se ripenso a quando era appena nato mi sembra una vita fa. Forse tutto quello che è successo prima del covid sembra un po’ lontano, ma in effetti quel 2005 sembra proprio molto diverso per me: un altro lavoro, altre persone, vita online completamente diversa (probabilmente molto molto minore). Comunque meglio guardare a futuro che al passato: il giorno stesso del compleanno siamo andati all’autoscuola e gli ho fatto l’iscrizione. Vediamo ora quanto ci mette a prendere la patente.