Cars 2

Cars2 Ieri sono andato al cinema The Space a vedere Cars 2 con Leo e Gabriele (promemoria per me stesso: non andare a The Space prima dell’orario di inizio, serve solo a guardare 30′ di pubblicità). Per Gabriele era la prima volta al cinema e se l’è cavata abbastanza bene (ma avevo portato il passeggino, che poi mi è effettivamente servito).
Parliamo dunque del film: a me non è piaciuto, ma voglio dargli il beneficio del dubbio, cioè rivederlo in futuro più volte per vedere se sale. La storia è molto diversa da quella del primo film, partendo dall’ambientazione. Se in Cars si giocava tutto tra la differenza grande città/piccolo paese e sull’epica della route 66, ora è tutto giocato sull’Europa (e un po’ sul Giappone), ovviamente in ottica americana. Curioso il fatto che, mentre Francia e Inghilterra sono identificate più che altro dai monumenti delle rispettive capitali, l’Italia sia invece rappresentata da un immaginario posto che è un incrocio tra un paesino del sud e uno della riviera ligure (con tanto di casinò).
Anche i personaggi sono diversi: a parte Saetta e Cricchetto, che sono sempre i protagonisti (anche dei precedenti corti), tutti i comprimari sono sacrificati, probabilmente perché ormai già presentati e caratterizzati. Lo spazio guadagnato è tutto a favore delle spie inglesi, che anzi a tratti sembrano i veri protagonisti, e di cattivi non proprio azzeccati. Nemmeno l’antagonista di McQueen mi ha convinto.

Star Trek

Ieri sono riuscito a ritagliarmi 2 ore pomeridiane per andare a vedere, insieme all’amico Jacopo, l’ultimo film di Star Trek. Da notare che erano 3 (tre) anni che non andavo al cinema a vedere un film che non fosse un cartone animato. Ovviamente, da ex fan, non potevo perdere questa pellicola, né tantomeno pensare di portarci i figli. Il mio parere dunque è che il film in sé non sia malaccio (anzi, le divise rivisitate mi son piaciute parecchio), però la storia non mi ha entusiasmato. L’ennesimo viaggio nel tempo e l’ennesima linea temporale alterata (con l’aggravante di non essere ripristinata!) non sono certo il massimo della vita. Comunque ci possiamo acconentare, meglio questo che anni di niente.

Madagascar 2

Non potevo saltare il mio appuntamento annuale (più o meno…) col cinema! Ieri quindi ho portato Leo a vedere il secondo Madagascar (contando sull’apprezzamento del primo) insieme a Lollo. La fiducia era ben riposta, sia per quanto riguarda lui (ma era quasi scontato) che per quanto riguarda me (meno scontato). Ovviamente sarebbe necessaria qualche visione supplementare, tanto per riequilibrare, ma il giudizio generale è positivo.
Buono: un po’ più di spazio a Melman e Gloria. Meno buono: la coppia Alex/Marty troppo sbilanciata a favore del primo.
Nella solita doppia lettura (bambino/adulto), da notare la metafora della riserva, ovvio rimando ad un’America che si auto-isola (vedi anche “The Village”); quando gli manca una risorsa vitale (l’acqua = il petrolio) va ad attaccare i nemici (Iraq); un re padre che poi regna insieme al re figlio (i Bush?) e poi sicuramente un sacco di altre cose che mi sono sfuggite.