Quando andavo al liceo, ai bei tempi, eravamo soliti affibbiare ai romanzi che la prof ci dava da leggere dei nick. Quindi ad esempio Quer pasticciaccio brutto di via Merulana di Gadda diventava semplicemente er pasticciaccio. Ma non solo i titoli lunghi subivano questa sorte! Anche quelli brevi: esempi per tutti i promessi di Manzoni e la bestia di Zola.
Io ora quindi sto leggendo l’opera omnia di Douglas Adams, ovvero i seguenti libri:
– La Guida (galattica per autostoppisti)
– Il Ristorante (al termine dell’universo)
– La vita (, l’universo e tutto quanto)
– Addio (, e grazie per tutto il pesce)
– Il Salmone (del dubbio)
– L’investigatore (olistico Dirk Gently) NOTA: questo è fuori dal ciclo dei precedenti

Un paio di giorni fa ho finito la Vita e iniziato Addio. Ma quei maledetti distributori cinematografici hanno deciso di anticipare l’uscita del film tratto dai romanzi ad agosto… ora devo solo sperare che non ci siano spoiler dentro!

Finalmente le meritate ferie….
Ieri ho iniziato a leggere La vita, l’universo e tutto quanto, dopo aver finito (finirò, ebbi finito, finissi) il Ristorante al termine dell’universo una settimana fa.

Mi sono tagliato i capelli (quasi a boccia).
Ho finito di leggere La guida galattica per autostoppisti. Fantastico.
Subito dopo ho iniziato a leggere Ristorante al termine dell’universo. Douglas Adams era un mito.
Sabato ho fatto shopping dalla signora Rinascente con Chiara e Massimo (e ovviamente con gentile consorte e pargoletto), poi abbiamo cenato in pizzeria.
Fa caldo.
Non ho più DVD da vedere, quindi mi tocca guardare la TV. Fortuna che stasera e domani ci son film di Verdone.