Pochi giorni mi è stato consegnato il nuovo computer con cui lavoro (a una decina di giorni dall’ordine). Per la terza volta consecutiva, si tratta di un Dell XPS 13, ormai collaudatissimo e sempre aggiornato nei modelli. Purtroppo mi accorgo solo ora di non aver bloggato niente sul mio penultimo (qui invece il terzultimo).
L’upgrade porta in dote un raddoppio di RAM (ora sono a 16Gib), un raddoppio di disco (ora SSD da mezzo tera) e un processore più recente.
La novità grossa di questo modello è Ubuntu pre-installato (in realtà c’era anche alcuni anni fa, poi misteriosamente tolto proprio quando ho avuto il mio penultimo e fortunatamente ora riproposto).
Niente sbattimenti con le partizioni e con l’UEFI, finalmente. Ma soprattutto eventuale assistenza senza rogne (qui ovviamente è necessario un classico gesto apotropaico).
Ho avuto comunque un po’ da fare per far funzionare le mie vecchie chiavi SSH, quindi ho approfittato per cambiarne una, che tra l’altro aveva un vecchio protocollo.
Ho dovuto anche attendere per usare il monitor esterno, perché ormai non c’è più la porta mini-display (sostituita da una USB-C) e quindi ho dovuto comprare un nuovo cavo video.
Ho approfittato di questo cambiamento per cambiare approccio allo sviluppo: per la prima volta, in lunghi anni, ho deciso di non installare il classico stack LAMP: quindi niente Apache e niente MySQL, ho messo solo php-cli (la linea di comando di PHP). Per tutti i progetti, vecchi e nuovi, userò Docker. In realtà avevo già iniziato a usarlo sui progetti più recenti, questo passaggio mi ha fornito la scusa per un backport anche di tutti i progetti vecchi.
Nuovo portatile
Reply