Star Trek Discovery

Non capita spesso di assistere all’uscita di una nuova serie di Star Trek. L’ultima volta è stato oltre quindici anni fa, con un attesa di due anni per la trasmissione in Italia. Tra l’altro fu una serie (Enteprise, per chi non lo ricordasse) che mi deluse parecchio, restando per me all’ultimo posto tra tutte.
Dunque la recente uscita di Star Trek Discovery è stato un evento, ancor di più se si considera la quasi contemporaneità mondiale. Aggiungiamoci la novità di stare su Netflix (novità rispetto alle altre serie Trek, ma ormai quasi uno standard rispetto alle serie in generale) e il quadro è completo.
Come testimoniato dalla foto, stiamo seguendo ogni lunedì le puntate che escono, guardandole tutti insieme in famiglia. L’episodio pilota è stato un “meh”, nella migliore tradizione (voglio dire, quale pilota è mai stato bello? Forse faccio una piccola eccezione per Deep Space 9, che in compenso si perdeva poi per qualche stagione). Quindi ho buone speranze per il futuro. Anche le puntate successive (al momento di scrivere ne abbiamo viste cinque, tre regolari + due del pilot) sono un po’ con alti e bassi (più bassi che alti), ma anche qui non posso fare a meno di fare un confronto con TNG (la mia serie preferita), la cui prima stagione si fa oggi fatica a riguardare.
LL&P