Nei giorni passati c’è stato il compleanno di Leo (che ne ha fatti 15), rigorosamente a casa e solo in famiglia. Qui a fianco l’unica foto che sono riuscito a fargli insieme alla “torta” di bignè fatta da Francesca, con le relative candeline. Poi il primo aprile c’è stato il mio (sorvoliamo sul numero degli anni), svolto con le medesime modalità ma con una torta (a richiesta) al cacao e foto migliore. Candeline a numero, perché a un certo punto metterle contate diventa difficoltoso.
Ho tentato questo esperimento sociale, per la prima volta nella dozzina di anni da cui Facebook esiste in Italia: ho nascosto la data del mio compleanno (rendendola visibile solo a me stesso), per vedere quali auguri arrivassero da chi davvero se ne ricorda (o quanto meno nota auguri di altri). Devo dire che ha funzionato, ho ricevuto molti meno messaggi ma sicuramente più sinceri. Ho poi provato a dare un link zoom a inizio giornata chiedendo di contattarmi per un veloce saluto e anche questo non è andato male: ho ricevuto sei video-chiamate e sono stato molto contento di chiacchierare de visu con qualcuno.