Vacanze mitteleuropee 2024

Siamo tornati sabato scorso dalla nostra settimana vacanziera, per la quale tempo fa avevamo scelto la destinazione “città europee”, con una necessaria limitazione numerica dispari inferiore a tre, per ragioni essenzialmente economiche (ma forse poi alla fine anche temporali, nel senso che una settimana non consente tante mete).

Dal punto di vista logistico, il viaggio si è svolto con un volo Wizzair per Praga, una stanza affittata su booking.com, treno per Vienna, altra stanza affittata, volo di ritorno per Roma. Di seguito alcune considerazioni sparse, perché ordinare tutto in un discorso unico ormai è diventato troppo impegnativo.

Praga bella, aria antica (ma di antichità medievale, non certo come Roma), molto pulita, anche troppo. Poca diversità umana (i due aspetti secondo me sono correlati). Trasporti eccellenti, ma tutte le linee hanno i treni rossi e il rosso è il colore di una delle tre linee (questo per chi è abituato ai colori delle metro di Roma suona come una bestemmia)

Vienna anche bella, collegamenti stratosferici anche là, sporca quasi come Roma, molta più diversità umana (qui, se mi state seguendo nel ragionamento di sopra, capite meglio il collegamento)

Le camere con accesso a codice numerico vincono a mani basse su quelle con reception e chiavi analogiche.

Non avere l’Euro in un paese europeo è una follia. Non provavo lo stesso disagio moentario da quando andai in Grecia nel 1993. Almeno la parte di cambi è stata facilitata dall’utilizzo di Revolut, ma guardare i prezzi era un incubo.

È stata la nostra prima vacanza con un figlio solo: l’altro ormai non vuole più venire con noi, la combinazione maggiorenne + patentato + maturato probabilmente ha avuto effetto su di lui. Un po’ mi è dispiaciuto, ma anche reso più facile organizzare tutto.

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