Devo essere sincero: quest’anno avevo qualche dubbio sulla mia partecipazione alla conferenza e ricordo che ancora a marzo scorso, parlando con Cirpo al Codemotion, dicevo che forse sarei mancato. Ma poi ho deciso di lasciarmi coinvolgere dall’entusiasmo degli altri ragazzi del PUG Roma e ad aprile ho deciso per l’iscrizione. Ora, il giorno dopo la conclusione, posso dire di non essermi pentito: i keynote sono stati veramente di ispirazione, anche se purtroppo ho perso la seconda metà di quello di chiusura per andare a prendere il treno di ritorno. Alcune novità più tecniche erano invece per lo più già note e probabilmente saranno utili solo tra un bel po’ di tempo. Anche stavolta devo dire di aver scoperto qualcosa che non conoscevo, riguardo a sintassi base, in talk di livello medio (ma non si finisce mai di imparare, no?) e anche quest’anno il nostro già citato PUG, nonostante qualche defezione, ha dato veramente un’ottima impressione come gruppo (tra l’altro sfoggiando le nuove magliette, arrivate giusto in tempo).
Ringrazio tutti: organizzatori, speaker e altri partecipanti, è stata proprio una bella edizione!
Author Archives: garak
Gabri in metro
Ho provato a portare Gabriele all’incontro mensile del PUG Roma questa settimana, invece di Leo (che ci ho portato un paio di volte, quando so che ci sono altri bambini). Lui è stato molto contento, essendo la sua prima volta in metropolitana. All’incontro ho dovuto tribolare un po’ per stargli dietro e anche alla cena non è che sia stato sempre seduto.
Però mi ha stupito positivamente per aver resistito fin quasi alle 23, lui che di solito tra le 21 e le 21.30 crolla nel letto. Si è addormentato sul sedile del bus (niente metro al ritorno, era in manutenzione programmata) e la mattina dopo non ha nemmeno fatto troppe storie per alzarsi.
41 anni
Be’, ormai dopo la grande data dei 40 sarebbe quasi ora di iniziare e a non festeggiare più i compleanni. Per ora ci accontentiamo di un festeggiamento minore, in famiglia, una piccola torta alla frutta con le candeline. Comunque sia, per auto-citarmi, i compleanni primi sono sempre i migliori.