La mia seconda prima donazione di sangue

Alcuni giorni fa sono andato a donare il sangue.
Ma facciamo un piccolo passo indietro e andiamo al 1993. Un compagno di liceo purtroppo non stava bene, per cui io e altri fummo invitati a donare. Ho memoria di un’esperienza dolorosa, dalla quale non vedevo l’ora di allontanarmi. Dunque il gesto non fu spontaneo e anzi io lo feci con grande riluttanza, animato solo dalla speranza di aiutare il compagno (che poi purtroppo non ce l’ha fatta). Il ricordo che mi è rimasto insomma era tutt’altro che positivo e mi ha portato per lunghissimo tempo a essere tutt’altro che incline a una seconda opportunità.
Fast forward. In palestra, un socio che lavora come infermiere riferisce di un’imminente iniziativa, invitando gli astanti (tra cui me) a partecipare. Io non prometto niente, ma una pulce si insinua nel mio orecchio. Quello che mi sono detto, successivamente, è stato: “perché non provare a vincere questa paura e vedere se dopo tutti questi anni qualcosa non sia cambiato?”
Decisione presa, il giorno stabilito mi alzo presto, bevo solo un caffè e mi presento al luogo indicato, abbastanza convinto e fiducioso. Come avevo intuito, l’esperienza è stata completamente diversa, al punto che posso considerare questa la mia prima vera donazione di sangue. Chissà che non diventi una (buona) abitudine.

15 anni

E così io e Francesca abbiamo compiuto 15 anni di matrimonio.
Come ormai da tradizione, le ho fatto recapitare un ugual numero di rose rosse (io purtroppo non c’ero la mattina, ero fuori città e son rientrato la sera).

10 anni di Hornet

Proprio oggi la mia fidata moto, la mia Honda Hornet 2007 (per gli amici Hornella), compie il suo primo fatidico decennio. Nella foto potete ammirare il primo giorno, appena arrivata a casa. La presi per poter andare in ufficio passando per il GRA, una cosa che se ci ripenso oggi mi vengono i brividi. A quei tempi quindi macinavo parecchi kilometri e la usavo quotidianamente e in ogni stagione. Oggi, un po’ a malincuore, la uso molto molto meno e raramente nella stagione fredda. Mi è stato anche suggerito di venderla, ma preferisco tenerla per motivi sentimentali piuttosto che farci un paio di migliaia di euro.
Tra l’altro, avendo recentemente acquistato un casco da bambino, mi è capitato più di una volta di andare a prenderci Gabriele a scuola, evitandomi il delirio del parcheggio pomeridiano.
A proposito di caschi, lo scorso anno ho pensionato il mio vecchio integrale Nolan e ho preso un Nolan nuovo e molto più figo. Magari ci faccio un post dedicato prossimamente.