Ultimamente ho lavorato un sacco. Troppo. Non sono riuscito non solo ad aggiornare il blog, ma nemmeno a star dietro ai progetti open che seguo (come la documentazione tradotta di Symfony).
Ma per fortuna ora (da sabato scorso) sono in vacanza. Quest’anno mare (alterniamo con la montagna) e di nuovo Puglia, come nel 2011, ma stavolta Gargano (il Salento era bello, ma troppo lontano). Domenica, dopo una rapida puntata ad Alba Adriatica (altro ritorno, dopo l’esperienza del 2010), siamo arrivati qui al villaggio residence Alba Chiara, poco fuori Vieste. Ero già stato da queste parti, nel 1994 a Porticello, sempre in residence. Questo è molto carino, ricavato in un uliveto almeno cinquantennale, tranquillo e raccolto. Il mare però non è vicinissimo e, dopo il primo giorno in cui abbiamo tentato la discesa in spiaggia a piedi, abbiamo optato per quei pochi minuti di auto. Dal secondo giorno abbiamo scoperto che parcheggiando dal lato opposto della spiaggia facciamo meno discesa/salita. La spiaggia è piccola e purtroppo molto erosa dalla battigia (dalle foto su maps ha perso 4-5m di profondità). Tra l’altro, dal secondo giorno, ha fatto vento e mare mosso, per cui nemmeno si possono fare troppi bagni. Per fortuna ripieghiamo, dopo le 11 e nel pomeriggio, sull’ottima piscina.
(continua su Gargano – 2)
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Salento
Stanotte siamo tornati dalla nostra settimana di mare pugliese. La considerazione finale è: meglio evitare in futuro questo tipo di vacanza (affitto di appartamento). Ma andiamo per ordine. Il viaggio di andata è stato massacrante, a causa di un’infelice scelta di partire la mattina alle 8: non tanto per il traffico, che non c’era, quanto per il troppo caldo. Insomma siamo già arrivati un po’ provati, poi purtroppo l’appartamento non era proprio organizzatissimo. Non pulito bene, di media qualità, con alcuni accessori mancanti, con potenza di corrente insufficiente (la soluzione proposta dall’affittuario è stata “spegnere lo scaldabagno se si usa l’asciugacapelli” 🙁), con difficoltà di parcheggio. La spiaggia non era lontana e lo stabilimento balneare era nuovo, pulito e ordinato. Purtroppo però un eccesso di spazi liberi circostanti, tra l’altro poco puliti, creavano una folla un po’ eccessiva. Infatti abbiamo scoperto, purtroppo proprio l’ultimo giorno, che il momento ideale per andare in spiaggia era la mattina presto (vedi foto a sinistra), con quasi nessuno in giro e mare tranquillissimo. Il posto (Rivabella di Gallipoli) non è altro che un sobborgo fatto tutto di case per il mare, anche se poi i negozi non mancano, poco fuori c’è anche il supermarket (consigliato per i prezzi più abbordabili). Sul versante vita serale, il mio paragone è con Alba Adriatica dello scorso anno ed è impietoso (per Rivabella). Comunque in generale la vacanza in albergo, per quanto ovviamente più onerosa, ripaga tutta la differenza di prezzo.
Per il ritorno abbiamo optato, vista la tragica andata, per un viaggio serale-notturno, che è andato molto meglio.
E ora vacanze finite!
casa dolce casa
E così anche queste vacanze marittime sono finite. Dieci giorni volati via. Non dico che torno al solito tran tran, perché vorrei restare a riposo, seppur cittadino, almeno fino a fine agosto. Ma purtroppo so già che non sarà così, almeno un po’ di giorni mi tocca lavorare (e coi pupi tra i piedi).
Lascio a testimonianza, come al solito, foto e video.