Asiago

Quest’anno abbiamo deciso di tornare in montagna, ma cambiando sia location che tipo di vacanza. Diversamente dal 2014 e dal 2012, in cui avevamo optato per un appartamento in affitto in Trentino, stavolta abbiamo scelto un hotel (in pensione completa) sull’altopiano di Asiago, in modo da alleggerire un po’ il tutto (compreso il portafogli). La settimana che abbiamo preso inoltre era organizzata da un’agenzia di viaggi, quindi insieme ad altre famiglie e già tutta programmata (anche se non obbligatoria). Ecco una cronologia, scritta tutta a posteriori con l’aiuto della cronologia di Google Maps (ho lasciato il computer a casa):

  • Domenica 31: partenza intelligente (verso le 5 del mattino) e arrivo ad Asiago prima di mezzogiorno. Pranzo in pizzeria. Checkin in albergo, passeggiata e prima cena in albergo
  • Lunedì 1: parco avventura Acropark. Gabriele ha avuto bisogno del mio aiuto per il percorso facile, mentre Leo ha avuto paura sul percorso medio e ha abbandonato. Il pomeriggio abbiamo saltato l’uscita in bike con gli altri e abbiamo fatto una passeggiata per conto nostro
  • Martedì 2: escursione organizzata a Foza, con salita facile e visita a una trincea della grande guerra. Passeggiata pomeridiana e bowling serale (hanno giocato solo i bambini)
  • Mercoledì 3: prova di orienteering (siamo arrivati primi!) e breve visita al sacrario militare. Pomeriggio ritorno al parco avventura, stavolta Gabriele è andato da solo e io ho aiutato Leo, che si è sbloccato. Poi visita al museo della grande guerra e serata a pattinare al palaghiaccio, con piccolo infortunio di Gabriele e passaggio al pronto soccorso
  • Giovedì 4: abbiamo provato a recuperare la mezza giornata di bike, dando buca all’escursione organizzata in malga. Purtroppo anche qui Gabriele è caduto e si è sbucciato le ginocchia, per cui abbiamo dovuto accorciare. Passeggiata pomeridiana e in serata siamo tornati al bowling per conto nostro, giocando noi quattro
  • Venerdì 5: visita alle grotte di Oliero e rafting sul Brenta (con pioggia). Pomeriggio di riposo e serata fuori a cena a un rifugio “tranquillo” (raggiungibile in auto)
  • Sabato 6: partenza! Visto che le previsioni del traffico davano la giornata come “nera”, abbiamo deciso di fare tappa a Verona (preso un AirBnB al volo). Pranzo, passeggiata (incluso trenino turistico) e cena
  • Domenica 7: ripartenza vera per casa, siamo arrivati nel primo pomeriggio

Il giudizio finale è molto positivo: rispetto ai 10 giorni fatti per conto nostro, questa settimana è volata via subito e ci è anche dispiaciuto dover andar via proprio quando abbiamo iniziato a prendere confidenza con le altre famiglie. La formula della pensione completa ci lascia sicuramente faticare di meno e anche l’organizzazione completa (ma facoltativa) si è rivelata una formula vincente. Ovviamente il prezzo è stato un po’ più alto, ma nemmeno di troppo. La mancanza di seggiovie, di cui inizialmente si erano lamentati i bambini, alla fine non si è fatta sentire.

Trentino 2014

Anche queste vacanze sono riuscito a lasciare il computer a casa. Effettivamente ormai si può fare quasi tutto con il telefonino (per esempio scrivere una bozza di questo post ogni tanto, per ricordare cosa abbiamo fatto). Ma probabilmente c’è molta più differenza nella connessione disponibile: mi sarebbe piaciuto fare come il mio amico Lino, che ha scritto una serie di post corredati da foto con cadenza quotidiana durante il suo viaggio nel nord Europa, ma pare che il Trentino sotto questo punto di vista sia ancora arretrato.
Dunque, quest’anno abbiamo voluto bissare la precedente esperienza montanara di due estati fa. Stavolta abbiamo optato per un appartamento trovato a un buon prezzo (circa 1200 euro per due settimane) su airbnb. La mansarda che abbiamo preso era molto carina, in una zona tranquilla di Pozza di Fassa, ma comunque a pochi minuti a piedi dal centro del paese.
Di seguito la cronologia (scritta man mano in bozza)

– sabato 26 partenza da Roma (h. 4.45) arrivo a Pozza (h. 13.45)
– domenica 27 riposo
– lunedì 28 cabinovia Buffaure-Col Valvacin; funivia Vigo-Ciampedie + Pian Pecei e Vajolet 2
– martedì 29 Diano
– mercoledì 30 rientro a Pozza
– giovedì 31 Canazei cabinovia Pecol + tratto a piedi + funivia sasso Pordoi (ritorno in parte a piedi); piscina Dolaondes
– venerdì 1 riposo
– sabato 2 a piedi a Pera Vajolet completo, pranzo a Ciampedie, ritorno a piedi + Vajolet 2 e 1, a casa a piedi
– domenica 3 passeggiata a Moena
– lunedì 4 piscina
– martedì 5 passo San Pellegrino (Ronchi-Le Cune + Costabella)
– mercoledì 6 rifugio Gardeccia (a piedi dopo Vajolet 1 e 2)
– giovedì 7 mercatino Pozza; parco avventura Piciocaa a Pera
– venerdì 8 ripartenza da Pozza (h. 12.00 circa) e arrivo a Roma (h. 19.45)

Abbiamo deciso di anticipare la partenza di un giorno, alla fine due settimane sono probabilmente troppe.
Da notare che il 29 siamo andati a Diano, con rientro il giorno successivo. Purtroppo la domenica precedente è mancata nonna Mariuccia, che aveva ormai 95 anni: non mi sembrava il caso di mancare al suo funerale e quindi abbiamo fatto una scappata (1000 km andata/ritorno).
Negli ultimi giorni poi ci sono venuti a trovare Zio Mimmo e Anna, che abbiamo ospitato per due notti alla bell’e meglio.
Alla fine, rispetto a due anni prima, abbiamo potuto prendere meno la macchina (viaggio a Diano a parte) e fare più passeggiate. Non siamo comunque riusciti a finire i 7 giorni del Panorama Pass, ma in compenso abbiamo fatto anche la piscina (molto bella la prima volta, un po’ troppo affollata la seconda).
Il tempo è stato moderatamente clemente: ha piovuto praticamente tutti i giorni di luglio, ma solo per parte della giornata (la mattina oppure il pomeriggio).
Anche stavolta non abbiamo mancato di frequentare spesso i due parchi giochi di Pozza, mentre una novità è stata il parco avventura, che i bambini hanno gradito molto. La prossima volta però lo voglio fare pure io!
(Tutte le foto su G+, se siete nelle mie cerchie, altrimenti su flickr, ma senza i video)

vacanze estive 2012

Quest’anno abbiamo deciso di passare le ferie in montagna, dopo anni di mare (alternati alla campagna). La meta scelta è stata il Trentino, dove sono stato già tante volte da piccolo (e dove anche Francesca aveva passato alcune vacanze anni fa, anche se in altre valli).
Purtroppo ho deciso, contrariamente agli anni scorsi, di non portare con me alcun computer: come risultato, sono ancora qui a organizzare le foto, coi ricordi di due settimane intense che già si fanno sbiaditi.
Viaggio tranquillo. La prima settimana abbiamo soggiornato in una specie di agriturismo, un maso in val d’Ega, un po’ fuori mano, ma con bellissimo panorama e veramente in mezzo alla natura. Ovviamente era solo la base per raggiungere in auto le camminate della zona, soprattutto l’ormai classica (per me) Paolina – Roda di Vael. Su questo devo dire che sono rimasto positivamente stupito dai bimbi, che non hanno (quasi) mai mostrato reticenze a camminate, anche discretamente impegnative. Abbiamo comunque cercato di alternare giornate più pesanti ad altre più leggere, sconfinando spesso in val di Fassa e fermandoci nei vari parchi giochi, di cui la zona non è certamente sprovvista.
Poiché volevamo una vacanza da 10 giorni, ma il maso ospitava solo per settimane, abbiamo integrato i restanti 3 in un albergo di Vigo, trasferendoci quindi in val di Fassa. Qui è proprio la zona in cui mio nonno paterno ha trascorso per 40 anni le sue vacanze estive, e dove quindi ho tanti ricordi di bambino. Anche in questi ultimi giorni non abbiamo risparmiato i giri in funivie, seggiovie e cabinovie, con relative passeggiate in quota (e comunque anche pause giochi).
Per chiudere la seconda settimana, abbiamo fatto un salto a Diano, come ormai quasi tutte le ultime estati. Purtroppo solo una veloce sosta. Ieri ho cercato, invano, di sistemare le foto e oggi sono già di nuovo al lavoro.
Vacanze finite, ma alla fine vacanze godute.