Giro turistico dell’Italia

Quest’anno abbiamo deciso per delle vacanze estive alternative. Rompendo la classica alternanza mare-montagna degli ultimi anni, abbiamo deciso di fare un viaggio in alcune delle principali città turistiche d’Italia. La scelta è derivata da due fattori: innanzitutto dalla mancanza di prenotazione primaverile, per cui ormai le mete “classiche” erano tutte piene, poi dal fatto che i bambini avevano comunque fatto due settimane di mare, sul litorale laziale, insieme ai nonni. Stabilito quindi un itinerario di massima, è bastato fare un giro su airbnb per trovare una sistemazione in tutte le tappe pianificate.
Il percorso è stato il seguente:

  • Due notti a Firenze
  • Due notti a Milano
  • Due notti nelle Langhe
  • Due notti a Torino
  • Una notte a Genova
  • Una notte a Pisa

Per un totale di dieci giorni di viaggio (undici, se contiamo anche la mattina del ritorno, cioè oggi).
Ovviamente il tempo dedicato a ciascuna tappa non ha consentito visite approfondite, ma comunque ci ha permesso di vedere almeno i monumenti o i luoghi principali di ogni posto. Per Milano, una delle due giornate è stata completamente assorbita dall’esposizione universale (nota anche come Expo 2015), che mi sento di consigliare a chiunque non abbia problemi a camminare.
L’unica parte non cittadina di questo viaggio sono stati i giorni passati nelle Langhe, in cui sono passato velocemente a salutare i parenti. Negli anni passati abbiamo più di una volta passato una buona parte di vacanza in questi bellissimi luoghi e un po’ mi è dispiaciuto fermarmi così poco, ma d’altronde meglio poco che niente.
Le esperienze con gli appartamenti affittati su airbnb è stata altalenante: Firenze e Torino molto positive, Milano, Pisa e Genova decisamente meno. In particolare, Torino è stata la scelta migliore (ovviamente lo dico a posteriori, perché l’esperienza mi ha insegnato che gli annunci non dicono mai tutto): un appartamento moderno, ben arredato, funzionale, grande, ben collegato, con un posto per l’auto eccezionale (un box). Su Milano purtroppo ho sbagliato io a non accorgermi della mancanza di ascensore (ma l’annuncio non parlava del piano, che era il quarto) e abbiamo trovato una situazione in cui la pulizia era stata trascurata. Anche Genova ometteva informazioni sulla facilità di accesso alla casa (un piano terra, ma in cima a un carrugio). A Pisa era abbastanza sincero, ma un po’ triste e in zona rumorosa.
Le foto sono tante, le ho caricate man mano su Facebook, quindi probabilmente le avete già viste tutte, insieme a quelle di Francesca. Prossimamente saranno anche su Flickr.
Nel complesso è stata una vacanza originale e divertente. Ci ha consentito di evitare lunghi viaggi, spezzandoli in tratte più brevi. È stata comunque anche impegnativa, anche più di una classica vacanza in montagna, e probabilmente non molto economica (dobbiamo ancora fare i conti, ma abbiamo mangiato fuori praticamente sempre). Da ripetere.

Trentino 2014

Anche queste vacanze sono riuscito a lasciare il computer a casa. Effettivamente ormai si può fare quasi tutto con il telefonino (per esempio scrivere una bozza di questo post ogni tanto, per ricordare cosa abbiamo fatto). Ma probabilmente c’è molta più differenza nella connessione disponibile: mi sarebbe piaciuto fare come il mio amico Lino, che ha scritto una serie di post corredati da foto con cadenza quotidiana durante il suo viaggio nel nord Europa, ma pare che il Trentino sotto questo punto di vista sia ancora arretrato.
Dunque, quest’anno abbiamo voluto bissare la precedente esperienza montanara di due estati fa. Stavolta abbiamo optato per un appartamento trovato a un buon prezzo (circa 1200 euro per due settimane) su airbnb. La mansarda che abbiamo preso era molto carina, in una zona tranquilla di Pozza di Fassa, ma comunque a pochi minuti a piedi dal centro del paese.
Di seguito la cronologia (scritta man mano in bozza)

– sabato 26 partenza da Roma (h. 4.45) arrivo a Pozza (h. 13.45)
– domenica 27 riposo
– lunedì 28 cabinovia Buffaure-Col Valvacin; funivia Vigo-Ciampedie + Pian Pecei e Vajolet 2
– martedì 29 Diano
– mercoledì 30 rientro a Pozza
– giovedì 31 Canazei cabinovia Pecol + tratto a piedi + funivia sasso Pordoi (ritorno in parte a piedi); piscina Dolaondes
– venerdì 1 riposo
– sabato 2 a piedi a Pera Vajolet completo, pranzo a Ciampedie, ritorno a piedi + Vajolet 2 e 1, a casa a piedi
– domenica 3 passeggiata a Moena
– lunedì 4 piscina
– martedì 5 passo San Pellegrino (Ronchi-Le Cune + Costabella)
– mercoledì 6 rifugio Gardeccia (a piedi dopo Vajolet 1 e 2)
– giovedì 7 mercatino Pozza; parco avventura Piciocaa a Pera
– venerdì 8 ripartenza da Pozza (h. 12.00 circa) e arrivo a Roma (h. 19.45)

Abbiamo deciso di anticipare la partenza di un giorno, alla fine due settimane sono probabilmente troppe.
Da notare che il 29 siamo andati a Diano, con rientro il giorno successivo. Purtroppo la domenica precedente è mancata nonna Mariuccia, che aveva ormai 95 anni: non mi sembrava il caso di mancare al suo funerale e quindi abbiamo fatto una scappata (1000 km andata/ritorno).
Negli ultimi giorni poi ci sono venuti a trovare Zio Mimmo e Anna, che abbiamo ospitato per due notti alla bell’e meglio.
Alla fine, rispetto a due anni prima, abbiamo potuto prendere meno la macchina (viaggio a Diano a parte) e fare più passeggiate. Non siamo comunque riusciti a finire i 7 giorni del Panorama Pass, ma in compenso abbiamo fatto anche la piscina (molto bella la prima volta, un po’ troppo affollata la seconda).
Il tempo è stato moderatamente clemente: ha piovuto praticamente tutti i giorni di luglio, ma solo per parte della giornata (la mattina oppure il pomeriggio).
Anche stavolta non abbiamo mancato di frequentare spesso i due parchi giochi di Pozza, mentre una novità è stata il parco avventura, che i bambini hanno gradito molto. La prossima volta però lo voglio fare pure io!
(Tutte le foto su G+, se siete nelle mie cerchie, altrimenti su flickr, ma senza i video)

Gargano – 2

(questo post è il seguito di Gargano)
 Nei giorni successivi abbiamo scoperto che con il mare più calmo la spiaggia è meno ridotta. Purtroppo gli ultimi due giorni il tempo è ulteriormente peggiorato (tra venerdì e sabato ha piovuto anche forte). Passando il tempo, abbiamo cercato di partecipare di più alle attività dell’animazione (che, va sottolineato, non era affatto invadente) e abbiamo fatto anche qualche puntata in paese (a Vieste). Una nota positiva sul residence: si riusciva a dormire anche prima che finisse la serata (cosa purtroppo non sempre scontata), ovviamente a meno di vicini caciaroni. Nel complesso il posto era bello, ho lasciato una recensione positiva su TripAdvisor.
Tutto sommato una vacanza positiva, devo dire migliore di quella fatta in Salento, tranne per la spiaggia.