Oggi ho potuto sperimentare il mio primo wave “serio”. Finora, cioè da quando un paio di mesi fa ho ricevuto l’invito, avevo solo scritto e letto wave di prova (oltre ovviamente a quelli di aiuto di Google). Oggi ho fatto una riunione del direttivo del GrUSP, di cui sono membro, per l’organizzazione del prossimo phpday. Devo dire che mi sono ricreduto rispetto alle precedenti impressioni di inutilità: lo strumento pare avere un bel potenziale. Un paio di cose mi lasciano ancora perplesso sull’interfaccia: il limite inferiore dello scroll secondo me è troppo inusuale per essere compreso (anche dopo un po’ di utilizzo) e manca un qualcosa che consenta di andare direttamente alle parti non lette di un wave (che sono solo segnalate come numero, accanto al titolo).

L’altro ieri ho aggiornato il mio sito storico, garak.it. Questo sito nacque nel lontano 1997 (credo, in realtà non me lo ricordo) come un tremendo sito statico ospitato su Geocities (che riposi in pace), con lo scopo di offrire una traduzione italiana del gioco di carte di Star Trek. Intorno al 1999 fu migrato su Tiscali (chi si ricorda i primi accessi gratuiti ad Internet?) e migliorato (si fa per dire) nella struttura. Nel 2001, quando imparai i rudimenti del PHP, fu migrato su un server dedicato e reso dinamico. Nel 2002 e negli anni successivi fu migliorato ulteriormente (diciamo reso decente a livello di codice). Dalla fine del 2007, cioè da quando ho iniziato con symfony, stavo cercando di migrarlo. Ci sono riuscito ora, dopo essere passato per symfony 1.0, 1.1 e 1.2 (attualmente è alla 1.4). L’ORM su cui si basa è il sempre ottimo Propel.
Purtroppo l’idea e l’implementazione grafiche sono mie: notoriamente non è il mio campo. Invece sono abbastanza soddisfatto del design e dell’implementazione tecnica, anche se sono ancora un po’ un work in progress.
Devo infine avvisarvi che è un sito assolutamente non generalista e che quindi quasi sicuramente non interesserà a nessuno di voi lettori.