La settimana scorsa mi è stata offerta l’opportunità di ottenere dei biglietti omaggio per la prima in campionato della Virtus Roma. Non ci ho pensato due volte, ho chiesto ai figli chi volesse venire e, incassata una risposta positiva (su due), ho accettato.
Era più di un decennio che non mettevo piede al Palaeurlottomatica, dagli anni d’oro in cui ero abbonato e la Virtus lottava per lo scudetto nei playoff. Oggi purtroppo la situazione è quella che è, si naviga a vista in A2 e le ultime stagioni si sono svolte tutte nel più modesto Palazzetto di viale Tiziano. Ma questo ritorno al Palazzo è forse un buon auspicio e mi è sembrato di vedere molti tifosi che tornavano esattamente come me, con maglie o altro materiale dell’epoca (io mi sono presentato con felpa e sciarpa d’ordinanza).
Per Gabriele chiaramente era la prima volta, era un po’ preoccupato che non ci fossero altri bambini della sua età, ma ce n’erano parecchi e alla fine sembra essersi divertito. La partita è andata bene, l’avversario (Cassino) probabilmente non era dei più imbattibili, ma la squadra sembra in discreta forma. Certo vedere due o tremila persone in una struttura che ne può ospitare oltre diecimila non è un grande colpo d’occhio, ma chissà se nel prossimo futuro non si possa tornare vicini ai vecchi fasti: non dico riempire tutto come negli anni ’90, ma almeno arrivare a mettere qualcuno nel secondo anello. Daje Virtus!
Ritorno al Palazzo
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