Sono passati un po’ di anni dalla mia ultima certificazione, in realtà non mi ero nemmeno reso conto che fossero addirittura sei! Comunque sentivo che orma era arrivata l’ora di fare un’ulteriore verifica, così l’anno scorso ho comprato il voucher, approfittando di uno sconto stagionale.
Ho fatto l’esame solo oggi, perché verso la fine delle vacanze natalizie avevo approfittato di una giornata libera per fare tutti i test della guida. L’impressione sull’esame è esattamente la stessa che ricordavo dal 2011, per cui sono passato tranquillamente. Ecco dunque il mio profilo ZCE con le tre certificazioni.
Gli ultimi Jedi
Questo articolo contiene spoiler sul film Star Wars – Gli ultimi Jedi, ma d’altronde se uno ha ancora problemi con gli spoiler a distanza di due settimane è un problema suo.
Dunque, la domenica successiva all’uscita del film siamo andati al cinema (portando anche un amichetto di Leo), in orario primo-pomeridiano (che era l’unico rimasto con posti decenti). Forse la scelta dell’orario non è stata felicissima, perché in alcuni momenti la sonnolenza stava per prendere il sopravvento. Non voglio dire che il film fosse tutto una noia, secondo me anzi è rientrato nelle aspettative (che, come forse si intuisce, non erano altissime). Ho letto varie altre recensioni, alcune molto polemiche, ma invece secondo me questo ottavo film rientra nella saga e riesce perfettamente a inserire le citazioni giuste qua e là. Certo la trama non è molto profonda e soprattutto i cattivi sono un po’ quello che sono. Ma ho apprezzato molto il ritorno di Luke (ma anche la sua dipartita) e soprattutto quello di Yoda (che, d’altro canto, non esclude che lo stesso Luke possa tornare nello stesso modo nel prossimo film).
Possiamo quindi stare tranquilli in questa che è ormai diventata una tradizione natalizia e aspettare il film del 2018.
Lavastoviglie nuova
Lo so, in questo periodo le aspettative dei miei numerosi lettori sono per post più natalizi, come quello classico sugli addobbi o quello su Star Wars (che spero di scrivere presto). Ma dopo tutto, che Natale sarebbe senza lavastoviglie? Voglio dire, chi li lava poi i piatti per 12 coperti?
Dunque è successo che un paio di settimane fa la lavastoviglie ha perso acqua. Una rapida ispezione ha rivelato il tubo dello scarico rotto. Dopo aver asciugato tutto il pavimento della cucina, ho provveduto allo smontaggio del retro dell’elettrodomestico per prelevare il suddetto tubo, portarlo a un negozio non troppo lontano e comprarne uno nuovo (per soli 5€). L’operazione di rimontaggio non si è rilevata particolarmente complessa, ma purtroppo i numerosi sballottamenti dell’apparecchio hanno provocato la fuoriuscita di un ingranaggio del selettore programmi (analogico). Trovato il minuscolo pezzo e rimesso in sede, è uscito fuori che il selettore non selezionava più bene e la lavastoviglie non faceva più il necessario reset tra un programma e l’altro, restando quindi bloccata sul fine programma.
Ho interpellato telefonicamente il servizio assistenza e ricevuto la visita di un tecnico il giorno successivo. Purtroppo la sentenza (per soli 45€) è stata: irreparabile per indisponibilità di ricambi ufficiali. Dopo soli undici anni di servizio, questo ha decretato la condanna a morte rottamazione della lavastoviglie. Visto che erano già vari giorni che lavavamo i piatti a mano (operazione poi rivelatasi non particolarmente onerosa la sera, ma alquanto scomoda nei weekend), è partita la caccia alla sostituzione. Il nodo cruciale era la data di consegna, con scadenza improrogabile alla vigilia. Il vincolo ulteriore era rappresentato dal modello, semi-incasso pannellabile con display a vista. Ho trovato un misconosciuto negozio milanese con prezzo abbordabile e tempi rapidi. La nuova lavastoviglie è effettivamente giunta nel giro di 48 ore, montata da me con aiuto sempre gradito del suocero e ora è lì, come potete ammirare in foto.