Aubagne

Lo scorso weekend sono tornato in Francia insieme a Francesca, un breve viaggio per festeggiare il suo compleanno e per rivedere degli amici che non vedevamo da parecchio. L’ultima nostra visita in effetti risale all’estate del 2007, quando andammo insieme a Leonardo piccolo (e Gabriele in arrivo). In precedenza ci eravamo stati nel 1997, sempre d’estate, andando poi anche a Parigi.

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Compleanno francese

Dieci giorni fa ho festeggiato i miei 48, per la prima volta fuori dall’Italia. Ero infatti andato ad Antibes, come già lo scorso dicembre. Essendo le serate di frequente protratte oltre la mezzanotte, ho ricevuto i primi auguri molto presto (la foto qui scattata risale alle 00:30). Sarei poi dovuto rimanere un ulteriore giorno (e quindi presumibilmente proseguire i festeggiamenti), ma ci si è messa di mezzo la compagnia aerea: il giorno precedente mi ha bellamente comunicato l’annullamento del mio volo di ritorno per sabato, lasciandomi come alternative il venerdì mattina e la domenica sera. Ho optato per la prima opzione, essendo la seconda un po’ troppo in là nella settimana, anticipando quindi il rientro e potendo dunque integrare con una torta in famiglia, opera di quella santa donna di mia moglie.

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Capo d’Antibo

Alba

Un paio di settimane fa sono rientrato da una cinque giorni ad Antibes, nel sud della Francia. Si è trattato di una lunga riunione con un mio cliente, gente che ormai già conoscevo da alcuni mesi, ma con cui fino a quel momento avevo interagito esclusivamente online. Tutte persone la cui simpatia potevo solo intuire e che devo dire è stata ampiamente confermata. Anzi, posso aggiungere che alcuni si sono rivelati dei veri e propri mattacchioni, .del tutto insospettabili in precedenza .

Questa breve esperienza mi ha confermato che le attività svolte esclusivamente online hanno ancora degli evidenti limiti sociali. Quelli per cui posso parlare per esperienza diretta sono il lavoro, l’aggiornamento (per esempio le conferenze) e l’attività fisica, a cui posso aggiungere l’esperienza semi-indiretta dello studio scolastico. Alla fine l’obiettivo prefissato si riesce più o meno a raggiungere, ma le modalità restano così diverse (e alla fine peggiori) da far preferire di gran lunga la normale interazione diretta.