Vipiteno 2017

Quest’anno abbiamo deciso le vacanze all’ultimo momento, ho prenotato solo il primo di agosto e la scelta è ricaduta sull’Alto Adige (o Süd Tyrol per gli amici germanofoni). Di solito le nostre vacanze montane erano in Trentino (con l’eccezione dell’anno passato, in cui siamo stati ad Asiago), anche se in passato eravamo stati a Nova Levante, che è in Alto Adige (ma al confine col Trentino, per cui stavamo un po’ di qua e un po’ di là). Per questa volta quindi abbiamo deciso per Sterzing-Vipiteno, che è vicino al confine e anche all’autostrada.
Siccome il viaggio era lunghetto, per l’andata abbiamo deciso di spezzare e prendere una notte sulle colline di Sasso Marconi, sfruttando anche un residuo di buono di AirBnb.
Di seguito dunque un resoconto del viaggio.

  • venerdì 18 agosto: partenza nel pomeriggio, con calma. Un ingorgo sulla bretella ci ha costretti a mezz’ora di fermo totale, ma per il resto il viaggio è stato tranquillo. Siamo arrivati a Sasso intorno alle 20.00. La casa era molto bella e tranquilla, ideale per famiglie 2+2 come la nostra.
  • sabato 19 agosto: ripartenza per la seconda parte del viaggio, arrivo nel primo pomeriggio con le solite code sull’autoBrennero. Questo è stato l’unico giorno di pioggia di tutta la vacanza (eravamo comunque attrezzati). Dopo aver scaricato i bagagli nell’albero (l’hotel Mondschein – Mezza Luna), abbiamo fatto un piccolo giro del paese per orientarci.
  • domenica 20 agosto: la mattina abbiamo preso la cabinovia di Montecavallo (l’unica disponibile in paese), con successivo tratto in seggiovia. In discesa abbiamo fatto a piedi il secondo tratto e di nuovo in cabinovia fino a valle, perché l’omino della cassa ci aveva detto che c’era un dislivello non indifferente. A posteriori ci è sembrato un consiglio un po’ troppo cauto, probabilmente avremmo potuto scendere tutto a piedi. Nel pomeriggio volevamo fare qualcosa di meno impegnativo e siamo andati alle cascate di Stanghe. Bellissime, ma purtroppo per noi non esattamente riposanti, perché c’è un lungo percorso che si snoda lungo il corso d’acqua, prima in discesa e al ritorno in salita. Assolutamente consigliato comunque, costa anche poco (a noi non hanno fatto pagare niente perché la cassa stava chiudendo)
  • lunedì 21 agosto: di mattina io e Gabriele abbiamo esplorato il parco avventura, già adocchiato in precedenza, anche questo in paese. Io ho fatto tutti i percorsi tranne il nero (che avevo provato a iniziare, ma ho desistito), Gabriele ha fatto tutti i percorsi che poteva fare. Devo dire molto bello, sicuramente il migliore visto finora (seguito in classifica da Asiago e poi da Pozza di Fassa). Francesca e Leo hanno declinato. Nel pomeriggio abbiamo fatto un’escursione a Bressanone.
  • martedì 22 agosto: gita fuori Italia, destinazione Innsbruck. Un avventuroso contrattempo (gomma scoppiata in autostrada) ci ha costretti a un bel giretto alla ricerca di assistenza. Alla fine abbiamo trovato un gommista proprio a Innsbruck, onesto e veloce. Sistemata l’auto, abbiamo pranzato e poi fatto un bel giro della città.
  • mercoledì 23 agosto: la mattina io e Gabri abbiamo provato la piscina coperta locale, abbastanza carina. Purtroppo niente a che vedere con quella di Canazei in val di Fassa, ma ci siamo accontentati. Nel pomeriggio abbiamo ancora sconfinato nella vicina val Pusteria, visitando Rio e salendo in cabinovia anche a Maranza.
  • giovedì 24 agosto: abbiamo visitato, a non molta distanza da Vipiteno, il museo delle miniere di Ridanna. Abbiamo optato per la visita guidata breve, che dura un’ora e mezza e che è comunque molto interessante e sicuramente adatta alle famiglie. Per i più avventurosi (e grandicelli) c’è una visita completa da 10 ore, con tratti a piedi e dislivelli importanti. Nel pomeriggio ci siamo riposati.
  • venerdì 25 agosto: per l’ultimo giorno abbiamo sconfinato di nuovo in val Pusteria, perché Francesca voleva rivedere Monguelfo, dove era stata da bambina. Sulla strada del ritorno ci siamo fermati anche a Brunico.
  • sabato 26 agosto: rientro a Roma, stavolta tutto in una tirata. Ovviamente qualche sosta in autostrada, che purtroppo è stata alquanto trafficata nel solito primo tratto. Il viaggio è stato alquanto faticoso, anche se tornare a casa dà sempre una qualche soddisfazione. Purtroppo ad aspettarci abbiamo trovato il caldo che avevamo lasciato

E anche queste vacanze estive sono andate. Il proposito per il 2018 è MARE!

Asiago

Quest’anno abbiamo deciso di tornare in montagna, ma cambiando sia location che tipo di vacanza. Diversamente dal 2014 e dal 2012, in cui avevamo optato per un appartamento in affitto in Trentino, stavolta abbiamo scelto un hotel (in pensione completa) sull’altopiano di Asiago, in modo da alleggerire un po’ il tutto (compreso il portafogli). La settimana che abbiamo preso inoltre era organizzata da un’agenzia di viaggi, quindi insieme ad altre famiglie e già tutta programmata (anche se non obbligatoria). Ecco una cronologia, scritta tutta a posteriori con l’aiuto della cronologia di Google Maps (ho lasciato il computer a casa):

  • Domenica 31: partenza intelligente (verso le 5 del mattino) e arrivo ad Asiago prima di mezzogiorno. Pranzo in pizzeria. Checkin in albergo, passeggiata e prima cena in albergo
  • Lunedì 1: parco avventura Acropark. Gabriele ha avuto bisogno del mio aiuto per il percorso facile, mentre Leo ha avuto paura sul percorso medio e ha abbandonato. Il pomeriggio abbiamo saltato l’uscita in bike con gli altri e abbiamo fatto una passeggiata per conto nostro
  • Martedì 2: escursione organizzata a Foza, con salita facile e visita a una trincea della grande guerra. Passeggiata pomeridiana e bowling serale (hanno giocato solo i bambini)
  • Mercoledì 3: prova di orienteering (siamo arrivati primi!) e breve visita al sacrario militare. Pomeriggio ritorno al parco avventura, stavolta Gabriele è andato da solo e io ho aiutato Leo, che si è sbloccato. Poi visita al museo della grande guerra e serata a pattinare al palaghiaccio, con piccolo infortunio di Gabriele e passaggio al pronto soccorso
  • Giovedì 4: abbiamo provato a recuperare la mezza giornata di bike, dando buca all’escursione organizzata in malga. Purtroppo anche qui Gabriele è caduto e si è sbucciato le ginocchia, per cui abbiamo dovuto accorciare. Passeggiata pomeridiana e in serata siamo tornati al bowling per conto nostro, giocando noi quattro
  • Venerdì 5: visita alle grotte di Oliero e rafting sul Brenta (con pioggia). Pomeriggio di riposo e serata fuori a cena a un rifugio “tranquillo” (raggiungibile in auto)
  • Sabato 6: partenza! Visto che le previsioni del traffico davano la giornata come “nera”, abbiamo deciso di fare tappa a Verona (preso un AirBnB al volo). Pranzo, passeggiata (incluso trenino turistico) e cena
  • Domenica 7: ripartenza vera per casa, siamo arrivati nel primo pomeriggio

Il giudizio finale è molto positivo: rispetto ai 10 giorni fatti per conto nostro, questa settimana è volata via subito e ci è anche dispiaciuto dover andar via proprio quando abbiamo iniziato a prendere confidenza con le altre famiglie. La formula della pensione completa ci lascia sicuramente faticare di meno e anche l’organizzazione completa (ma facoltativa) si è rivelata una formula vincente. Ovviamente il prezzo è stato un po’ più alto, ma nemmeno di troppo. La mancanza di seggiovie, di cui inizialmente si erano lamentati i bambini, alla fine non si è fatta sentire.

Giro turistico dell’Italia

Quest’anno abbiamo deciso per delle vacanze estive alternative. Rompendo la classica alternanza mare-montagna degli ultimi anni, abbiamo deciso di fare un viaggio in alcune delle principali città turistiche d’Italia. La scelta è derivata da due fattori: innanzitutto dalla mancanza di prenotazione primaverile, per cui ormai le mete “classiche” erano tutte piene, poi dal fatto che i bambini avevano comunque fatto due settimane di mare, sul litorale laziale, insieme ai nonni. Stabilito quindi un itinerario di massima, è bastato fare un giro su airbnb per trovare una sistemazione in tutte le tappe pianificate.
Il percorso è stato il seguente:

  • Due notti a Firenze
  • Due notti a Milano
  • Due notti nelle Langhe
  • Due notti a Torino
  • Una notte a Genova
  • Una notte a Pisa

Per un totale di dieci giorni di viaggio (undici, se contiamo anche la mattina del ritorno, cioè oggi).
Ovviamente il tempo dedicato a ciascuna tappa non ha consentito visite approfondite, ma comunque ci ha permesso di vedere almeno i monumenti o i luoghi principali di ogni posto. Per Milano, una delle due giornate è stata completamente assorbita dall’esposizione universale (nota anche come Expo 2015), che mi sento di consigliare a chiunque non abbia problemi a camminare.
L’unica parte non cittadina di questo viaggio sono stati i giorni passati nelle Langhe, in cui sono passato velocemente a salutare i parenti. Negli anni passati abbiamo più di una volta passato una buona parte di vacanza in questi bellissimi luoghi e un po’ mi è dispiaciuto fermarmi così poco, ma d’altronde meglio poco che niente.
Le esperienze con gli appartamenti affittati su airbnb è stata altalenante: Firenze e Torino molto positive, Milano, Pisa e Genova decisamente meno. In particolare, Torino è stata la scelta migliore (ovviamente lo dico a posteriori, perché l’esperienza mi ha insegnato che gli annunci non dicono mai tutto): un appartamento moderno, ben arredato, funzionale, grande, ben collegato, con un posto per l’auto eccezionale (un box). Su Milano purtroppo ho sbagliato io a non accorgermi della mancanza di ascensore (ma l’annuncio non parlava del piano, che era il quarto) e abbiamo trovato una situazione in cui la pulizia era stata trascurata. Anche Genova ometteva informazioni sulla facilità di accesso alla casa (un piano terra, ma in cima a un carrugio). A Pisa era abbastanza sincero, ma un po’ triste e in zona rumorosa.
Le foto sono tante, le ho caricate man mano su Facebook, quindi probabilmente le avete già viste tutte, insieme a quelle di Francesca. Prossimamente saranno anche su Flickr.
Nel complesso è stata una vacanza originale e divertente. Ci ha consentito di evitare lunghi viaggi, spezzandoli in tratte più brevi. È stata comunque anche impegnativa, anche più di una classica vacanza in montagna, e probabilmente non molto economica (dobbiamo ancora fare i conti, ma abbiamo mangiato fuori praticamente sempre). Da ripetere.