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Never

Per niente al mondo di Ken Follett

Ho finito pochi giorni fa di leggere l’ultimo libro di Ken Follett, tradotto in italiano come Per niente al mondo. Avevo avuto notizia della sua uscita alcune settimane fa e mi sono affrettato a comprarlo in anticipo, sicuro che non me ne sarei pentito.

La storia è contemporanea, intrecciata da tre diversi posti: gli Stati Uniti, la Cina, l’Africa centrale. I personaggi sono vari e come sempre molto ben caratterizzati. Ho finito di leggere quest’opera in circa un mese, cercando di farla durare un po’ di più. Il mio problema con autori e storie godibili come questi è sempre quello di averne troppo pochi.

Al contrario, devo dire che purtroppo ho dovuto abbandonare il precedente libro che avevo iniziato (cosa di cui mi rammarico sempre e che per fortuna mi è capitata pochissime volte), perché invece stavo facendo tantissima fatica ed erano passati mesi senza arrivare nemmeno a metà.

Non è chiaro se questo libro possa aprire una nuova trilogia, come quella recente detta “del secolo”. Non c’è effettivamente spazio per un arco temporale (a meno di non andare nel futuro), ma il finale è semi-aperto. Comunque sia, sequel o meno, tra un paio d’anni mi aspetta un nuovo Follett.

Nuovo computer fisso

Era passato un bel po’ di tempo dal mio ultimo upgrade (quattro anni, per la precisione) e quindi ho deciso che era di un computer nuovo. L’idea era quella di fare un salto ai 32GB di RAM, ma purtroppo questo mi tagliava fuori dal mio solito campo di ricerca (i netbook Dell), a meno di non avere un contatto personale (so di colleghi che sono riusciti a procurarsi un Vostro in questo modo). Alla fine ho deciso per una svolta epocale, dettata anche dal fatto che il mio tempo di utilizzo è ormai al 95% casalingo: passare al fisso. Ho quindi optato per un mini-pc, in particolare per lo Shuttle che potete vedere in foto durante l’installazione di Ubuntu 21.10 Impish Indri, con una mia mano per dare un’idea delle proporzioni. Questo mi consente, come di consueto, un’installazione pulita, mantenendo sul vecchio portatile tutto ciò che eventualmente mi serve di recuperare. Devo anche dire che ormai tengo gran parte di documenti e backup su mega.nz, il che mi facilita parecchio migrazioni come questa.

La procedura post-installazione si è dunque limitata a:

  • copiare le mie configurazioni di ssh
  • copiare i miei eseguibili personalizzati da /usr/local/bin
  • riconfigurare phpstorm
  • copiare le mie chiavi gpg
  • installare alcuni programmi non predefiniti (meld, gimp, chrome)
  • copiare file non versionati (hook di git, configurazioni)

Ho trovato un po’ di difficoltà a riconfigurare phpstorm (credevo salvasse online le personalizzazioni, ma forse ricordavo male), ma poi sono riuscito a esportare il mio tema e a reimportarlo. Ho dovuto anche riconfigurare alcune combinazioni di tasti che ormai sono abituato a usare.

Ho scoperto subito che, mea culpa, durante la procedura online di personalizzazione del computer ho dimenticato di inserire un modulo wifi/bluetooth (forse lo davo troppo per scontato). Ho provveduto subito a ordinarlo a parte, dovrebbe arrivare lunedì, e per ora devo rinunciare a usare gli ottimi Pixel buds. Sono anche riuscito a riusare il piccolo schermo portatile in foto, per ricreare quel doppio schermo sovrapposto a cui ero ormai abituato. Per il resto non posso certo lamentarmi di niente: questa macchina è silenziosissima, non scalda praticamente niente ed è molto reattiva (e ci mancherebbe pure che non lo fosse).

Prezzo di acquisto: 966,90€ + IVA e spedizione, più o meno in linea con quanto spendevo con Dell.

Vacanze toscane 2021

Quest’anno siamo stati indecisi per un po’ di tempo se andare al mare o in montagna. Inizialmente eravamo propensi per il mare e abbiamo per un po’ vagheggiato di andare sull’Argentario. Poi abbiamo aspettato un po’ troppo e il villaggio che avevamo puntato non ci convinceva molto, per cui alla fine abbiamo deciso di fare una vacanza “cittadina”, sulla stregua di quella del 2015, ma più ristretta territorialmente. La scelta della località di base è ricaduta su Chianciano, località che avevo sentito nominare alcuni anni fa, quando la convention nazionale di Star Trek la scelse come alternativa all’ormai classica Bellaria.

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